Patologie infiammatorie dell’osso temporale

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Rapporti tra l’osso temporale e gli altri distretti della testa

Le connessioni anatomiche tra i diversi distretti dell’osso temporale facilitano l’estensione di processi infiammatori dall’orecchio medio verso distretti che possono fornire sintomatologie più complesse in rapporto alle strutture anatomiche che si collocano nel settore coinvolto dal processo purulento ad esempio, un colesteatoma che espandendosi verso la mastoide può, come per altro frequentemente avviene, interessare la mastoide in toto, può diffondersi alle strutture vascolari del seno sigmoideo, il bulbo della giugulare e dura della fossa cranica media o anteriore inducendo anche una sintomatologia di tipo neurologico ed infettiva con gravi compromissioni generali.
Come nella diffusione del processo infiammatorio colesteatomatoso purulento semplice (petrositi) possono essere coinvolti i nervi cranici che hanno stretto rapporto con l’osso temporale ad esempio in primis il nervo facciale che attraversa questa regione temporale e i nervi vestibolare e cocleare nonché i nervi misti che decorrono in posizione molto prossima all’apice dell’osso temporale. Ecco perché non possono essere trascurati i pazienti con otite media purulenta cronica semplice colesteatomatose.
Oltre ai processi infiammatori peraltro va sottolineato che altre patologie su base neuroendocrina come i tumori glomici possono interessare in toto l’osso temporale ma sicuramente la patologia infiammatoria è quella più frequente.
Con l’esame TC si riesce ad evidenziare con accuratezza tutta la patologia dell’osso temporale.
La TC può essere definito l’esame cardine e in alcuni casi specifici associata a RM. In particolare il colesteatoma e le altre patologie infiammatorie catarrali (granulomi colesterinici) hanno esigenza dell’uso combinato di TC e di RM con gadolinio. Questi esami assumono importanza nelle condizioni in cui la terapia medica antibiotica non risolva la patologia e quindi è corretto valutare radiologicamente per prevenire possibili estensioni di patologia.
La terapia di queste forme è una terapia quasi esclusivamente chirurgica che avviene con la bonifica dell’osso malato con concomitante ricostruzioni timpaniche e della catena degli ossicini qualora ci sia esigenza. I fenomeni infiammatori estesi alla mastoide indicano che è necessaria anche una mastoidectomia che può essere più o meno estesa in rapporto alla presenza dei tessuti infiammatori e/o della patologia colesteatomatosa. L’estensione dell’intervento (petrosectomia o sub-petrosectomia) dev’essere sempre determinata con le indagini radiografiche di TC e RM.